giovedì 28 marzo 2013

Parmigiana di Melanzane

Le melanzane sono uno dei miei piatti estivi preferiti.L'altro giorno passeggiando al supermercato, a dispetto della stagionalità e per la tanta voglia di una estate che non arriva, ne ho acquistate  un paio.

Ecco la ricetta di una parmigiana di melanzane facile facile. Avrete bisogno di un po di tempo perché non è un piatto da 10 minuti, anche se con la pratica i tempi si accorciano moltissimo.

Le melanzane crude hanno un gusto molto aspro, per questo io le affetto finemente e le insaporisco con del sale, disponendole su uno scolapasta; le tengo così per qualche ora, fino a quando non avranno perduto la loro acqua scura e amara.
Nel frattempo, preparo due ciotole: una con l'uovo sbattuto, l'altra con la farina e metto sulla fiamma una padella di ferro e dell'olio di semi; prendo le fette di melanzana le infarino per bene, le immergo nell'uovo e poi le friggo.
Una volta finita la frittura, inizio a comporre la mia parmigiana; Prendo una pirofila di ceramica, della passata di pomodoro condita con sale e basilico e cotta leggermente, un paio di mozzarelle tagliate a cubetti, abbondante parmigiano grattugiato.
Sul fondo della pirofila stendo nell'ordine e iniziando con il pomodoro, le fette di melanzana fritte, la mozzarella, il parmigiano abbondante e dell'altro pomodoro. Continuo fin quando non ho finito gli ingredienti e concludo con il pomodoro.
La parmigiana può essere preparata anche in anticipo riponendola in freezer cruda.  Naturalmente è più buona "fatta e mangiata", cotta in forno per 20/30 minuti!



Pillole di storia e curiosità:
*la melanzana è un frutto originario dell'india, portato in Italia nel medioevo dagli arabi;
*la locuzione "alla parmigiana" indicava, in molti libri scritti tra 1600 e 1800 la presenza del tipico formaggio utilizzato nella ricetta, altri definiscono così il termine: "cucinare alla maniera dei Parmigiani, ossia degli abitanti della città di Parma";
*per come la conosciamo oggi la parmigiana è un piatto tipico napoletano!


giovedì 21 marzo 2013

Involtini di pollo in 5 minuti!

Questi involtini si preparano in 15 minuti, compreso il tempo di cottura Sono l'ideale per una cena dell'ultimo minuto!
Ingredienti per due persone
Fettine di pollo sottili (almeno due a persona)
Formaggio a fette che fonde ( 2 fettine)
Funghi trifolati (1 scatoletta)
Sale, pepe, farina, olio e vino bianco q.b.

Procedimento:
aprite bene le fettine, salate e pepate; disponete una strisciolina di fetta di formaggio al centro e arrotolate formando un involtino, chiudendo con uno stecchino o dello spago da cucina! In una padella, scaldate i funghi con un filo d'olio; infarinate gli involtini, aggiungeteli ai funghi sfumando con un po di vino bianco! In cinque minuti dovrebbero essere pronti!


mercoledì 20 marzo 2013

Piatto unico! Frittata farcita!

Parlare di frittata è sempre molto difficile.

Sì, perché è un piatto dalle mille varianti: se ci fermiamo un attimo a pensare ci vengono mille variazione di questa fantastica portata...frittata con le verdure (in pratica tutte) con i salumi (ottima quella con i cubetti di mortadella passati nel pangrattato), con la ricotta e i formaggi (pensate a una frittata in cui uovo e gorgonzola si sposano perfettamente), oppure un bel rotolo di frittata che fa anche tanta scena...fino alla più semplice delle frittate: uova, prezzemolo, sale, pepe e un goccio da latte! E il panino con la frittata che ricorda le gite della scuola????...meglio non parlarne!!!
La base lo sappiamo è costituita da uova e può essere cotta in padella e al forno (quest'ultima molto più leggera); nella cucina napoletana tipica è la frittata di maccheroni: alla pasta avanzata del giorno prima si aggiungono le uova sbattute, un piatto di recupero davvero gustoso!

La ricetta che vi propongo oggi è una delle mille che faccio spesso e anche una delle più semplici!

Ingredienti:
uova (almeno 1 a persona)
una manciata di piselli
una cipolla
tre fette di prosciutto crudo
un goccio di latte
noce moscata
pepe
sale
prezzemolo


In una padella cuocete per bene i piselli con la cipolla tritata finemente; nel frattempo in un piatto, sbattete le uova, aggiungete, sale, pepe, noce moscata, prezzemolo e latte! Unite il prosciutto crudo tagliato a straccetti, i piselli e la cipolla e cuocete la frittata in padella (5 minuti per lato basteranno);
mi raccomando: la frittata va girata una sola volta!!!!!



martedì 19 marzo 2013

Muffin salati olive e formaggio

Una ricettina veloce veloce ideale per una merenda sfiziosa: l'abbinamento ideale è una fresca birra artigianale;


Ingredienti:
250 g di farina
1 cucchiaino scarso di sale
10 g di lievito per torte salate
2 uova
200 ml di latte
50 ml di olio
parmigiano grattugiato
pezzetti di formaggio che fonde (150 g circa)
delle olive nere denocciolate

Il procedimento è davvero semplice: prendete una ciotola a amalgamate tutti gli ingredienti aggiungendo alla fine le olive tagliate finemente e il formaggio a cubetti; se l'impasto è bagnato e appiccicoso allora è perfetto!
Versate poi il composto nei pirottini, la teglia da muffin vi aiuterà a farli venire precisi, attenti a distribuirlo nella giusta quantità; poi via nel forno caldo per 35 minuti ai soliti 180°. la prova dello stecchino vi aiuterà a capire la giusta cottura.

lunedì 18 marzo 2013

Funghi Ripieni

Questa ricetta è tra le mie preferite, sia per semplicità che per gusto, bello forte e saporito.
Basta avere dei funghi freschi champignons e pochi altri ingredienti.

Naturalmente i funghi non vanno mai lavati sotto l'acqua, così facendo perdono tutto il loro sapore; la corretta pulizia prevede l'uso di un pennellino, meglio con le setole morbide, per togliere tutti i residui di terra che può avere sopra il nostro funghetto. Se non avete un pennello potete utilizzare della carta assorbente strofinandola leggermente sul gambo, intorno alle lamelle e sul cappello.
Naturalmente potete eliminare con un coltellino la parte del piede e della volva, che sono le parti sicuramente più sporche.
Non sapete cos'è la volva? Eccovi un bel disegnino illustrato con tutte le parti del fungo:

Poi facendo attenzione staccate con le mani il gambo dal cappello e posizionate i capelli su una pirofila da forno; prendete poi una ciotola e versateci della mollica di pane bagnata e strizzata di latte, dell'aglio a pezzetti super piccoli (lo spremi aglio è di grandissimo aiuto), prezzemolo e i gambi dei funghi tagliati anch'essi finemente; amalgamate il tutto e versate il composto dentro i cappelli. Irrorate con olio d'oliva, sale e pepe e infornate a 200° per 20 minuti! Attenzione, in cottura i funghi tendono a seccarsi, se vedete che non c'è abbastanza umidità aggiungete pochissima acqua alla pirofila o una generosa spruzzata di vino bianco.






giovedì 14 marzo 2013

Aroma d'arancia...24 mesi l'anno!!

L'aroma d'arancia si usa per i dolci, per gli antipasti, le insalate croccanti, la marinatura del pesce e anche della carne. Un'aroma che dona freschezza, acidità.
Per averlo tutto l'anno basta saperlo conservare.
E allora basta stare attenti a non buttare le bucce. Basta grattugiarle finemente, prendere una teglia con la carta forno e mettere le briciole in forno caldo. Attenzione alla cottura le bucce dovranno essiccare e non bruciare. Una volta pronte basta conservarle nei vasetti di vetro ben chiusi.
L'aroma si conserverà per mesi.



mercoledì 13 marzo 2013

Hamburger...vegetariani!!!

Questo piatto sostituisce benissimo una cena, nutriente e gustoso.

Bastano pochi ingredienti:
patate (una a persona) lessate in acqua salata;
funghi freschi e per cuocerli: prezzemolo, aglio, vino bianco, sale, pepe, olio;
semi di sesamo;
spiedini di legno;

La preparazione è facilissima:
basta cuocere i funghi con tutti gli odori; lessare le patate in acqua salata e comporre il panino sovrapponendo fette di patate e funghi almeno tre volte; il panino si chiude con una fetta di patata spolverata di semi di sesamo e infilzata con lo stuzzicadenti;
basteranno pochi minuti in forno caldissimo!





martedì 12 marzo 2013

Ragù ...come rito

Domenica non è domenica senza un buon ragù.
Un rito che si ripete e che negli anni diventa un abitudine.

 
Il segreto per un buon ragù sta nel tempo. Avere calma e un po di ore a disposizione sono gli ingredienti fondamentali per la riuscita del sugo della domenica.
 
Ingredienti: 1 cipolla, 2 carote, 1 sedano, peperoncino, olio, sale, pepe, noce moscata, 500 g di macinato misto, 500 g di funghi freschi, vino bianco, polpa di pomodoro.
Preparazione: preparare un soffritto con cipolla, sedano, carote (tritato finemente) e gli odori; aggiungere il macinato, i funghi freschi a pezzetti, sfumare col vino bianco e quando si è ben ritirato aggiungere la passata di pomodoro. A quel punto abbassare la fiamma e far cuocere alemno due o tre ore, mescolando di tanto in tanto.
La pasta...rigorosamente all'uovo!
 
 

giovedì 7 marzo 2013

Crumble di mele

Un dolce che faccio spesso d'inverno è il Crumble di Mele!! Anche questo dolce è facile e veloce e richiede davvero pochissimi ingredienti. Va servito in delle piccole cocotte, se non le avete potete sostituirle con delle tazze di grandezza media o delle coppette che possono andare in forno.

Per 4 persone vi serviranno:

4 mele
1 limone
50 g di farina
50 g di farina di cocco
un cucchiaio di zucchero
burro qb
una manciata di uvetta

Prendete una ciotola e pulite e riducete a pezzetti le mele; aggiungete lo zucchero, il succo del limone, l'uvetta e fate macerare. In un'altra ciotola amalgamate la farina, la farina di cocco un po di burro morbido e di buona qualità.
Prendete infine le cocotte, distribuite le mele e copritele con uno strato del composto. Infornate per almeno 20 minuti nel forno caldissimo!


mercoledì 6 marzo 2013

Zuppa inglese...super fast!

La zuppa inglese è un dolce al cucchiaio composto da strati di crema pasticciera e al cacao intervallati da pan di spagna o savoiardi imbevuti nell'alchermes. Io lo trovo un dolce tradizionale, da effetto, buono e soprattutto risolutivo. Si prepara in dieci minuti al massimo poi si può tranquillamente lasciare in frigo anche due giorni.
Basta preparare la crema gialla, dividerla in due parti e con una aggiungere il cacao per il gusto di cioccolato, bagnare i savoiardi nell'alchermes e comporrei vari strati. Io uso la teglia da plumcake per dargli la forma ma in commercio esistono anche degli stampi appositi, in plastica o in silicone. Se si utilizza la teglia da forno consiglio di foderarla di pellicola, così è più semplice poi scaravoltare il dolce.


 Io spesso per praticità preparo solo un tipo di crema, quella gialla, anche perchè, e non chiedetemi il motivo, dimentico molto spesso di comprare il cacao amaro! in pratica non c'è mai in dispensa!!

Per la crema ecco gli ingredienti:
500 g di latte
100 g di zucchero
2 uova
2 cucchiai di farina
scorza di limone grattugiata

Procedimento:
1. frullate uova e zucchero;
2. aggiungete la farina setacciata e il latte freddo e frullate ancora per bene, senza formare grumi;
3. mettete un pentolino sul fuoco e mescolate aggiungendo il limone fino a quando non avrete raggiunto la densità preferita;

Pensate che questo dolce ha una storia antichissima, già nel 1500 veniva preparata a Londra. Ma la ricetta originale non era così, e come tutte i piatti per eccellenza anche questa nasce da uno sbaglio; un diplomatico italiano di ritorno da Londra in Italia chiede ai cuochi della corte del Duca d'Este di preparargli la triffle (vera e originale zuppa inglese); nel tentativo di riprodurre il dolce i cuochi adoperano alcune sostituzioni; al posto della pasta lievitata mettono il pan di spagna (poi si sostituiranno ancora con i savoiardi), la panna viene sostituita con la crema pasticciera e si aggiunge l'alchermes e il cacao.
Direi che la versione che conosciamo oggi è la più buona. Voi che dite?


martedì 5 marzo 2013

avanzi di impasto...

Avete presente quando sul fondo della ciotola vi avanza quel poco di impasto preparato per un dolce o una torta? Io lo sfrutto per dei piccoli muffin; questi sono semplici con l'aggiunta del succo e dei pezzetti di un'arancia rossa all'interno. i modi di farcirli sono innumerevoli...se partite da una base di impasto al cioccolato potete aggiungere la granella di zucchero, la farina di cocco, le mandorle a scaglie o un pezzetto di pera; diversamente con un impasto "bianco" si possono aggiungere gocce di cioccolato, frutta, uvetta, canditi o buonissimi con uno yogurt dal gusto che più vi piace!!


sabato 2 marzo 2013

Pecorino d'Abruzzo....anche fritto

Meno conosciuto dei formaggi della Sardegna, della Toscana o del Lazio il pecorino della mia regione è uno dei prodotti più buoni della terra d'Abruzzo, terra di transumanza.
La produzione è legata all'allevamento degli ovini che ha sviluppato in Abruzzo una tradizione gastronomica specifica con  il formaggio, ma anche con gli arrosticini di pecora, il coatto (spezzatino al sugo di pecora) o la pecora alla callara (callara è il nome dell'enorme calderone dove viene cotto l'animale).
In tutta la regione e nello specifico nella Prov. di Teramo, sul versante orientale del Gran Sasso e dei Monti della Laga.



Il pecorino viene lavorato fin dall'antichità tanto che le prime notizie risalgono all'antica Roma con i testi di Tacito,Marziale, Plinio il Vecchio che ne esaltano il sapore e la bontà.
Da sempre il formaggio pecorino è stato preparato dalle donne, che si occupavano anche del gregge e e della produzione del caglio quando gli uomini erano occupati nelle battaglie o nei lavori agricoli più duri: la storia e la tradizione hanno fatto delle donne le custodi dell'arte di lavorare il formaggio, che dai Romani, come abbiamo detto, giunge fino ai nostri giorni.
Il pecorino più conosciuto è sicuramente quello di Farindola, lavorato con latte crudo di pecora, sale e caglio di suino. Dopo che il latte è stato scaldato e addizionato del caglio, viene rotto con le mani, riposto e pressato nelle fascere. Le forme vengono poi scottate brevemente in acqua o siero bollente e fatte maturare dai 20 ai 40 giorni.
Può essere consumato anche fresco, a fette, in farina e uovo sbattuto e fritto in abbondante olio d'oliva.